Web 2.0 E Giornalismo Partecipativo: Domani L'Incontro Organizzato Da Giornalismi Possibili
Il Web 2.0 esprime tecnologie in grado di incrementare le possibilità di partecipazione ed approfondimento; è un nuovo punto di vista, è la volontà di diventare imprenditori consapevoli delle proprie opportunità , community consapevoli del loro potere, persone consapevoli del proprio potenziale.
Photo credit: Cheryl Empey
Se pensate al Web 2.0 solo come ad una serie di strumenti tecnici vi sbagliate. Il Web 2.0 è l'espressione di un nuovo modo di essere, è la condizione base di chi non accetta, di chi desidera ed è in grado di ottenere una possibilità di conoscenza e di business grazie a se stesso e agli altri.
Uno degli ambiti in cui questo nuovo modo di essere si esprime più chiaramente è l'ambito giornalistico. Con il Web 2.0 è il momento di chiedersi nuovamente chi sono i giornalisti, che cos'è il giornalismo e soprattutto che cosa può diventare.
Se condividete queste mie parole vi invito a partecipare domani, 19 gennaio 2007, dalle 10:30 alle 18:00, presso la sala FSNI di Roma, al convegno organizzato da Giornalismi Possibili dal titolo "Il Web 2.0 e lo scenario italiano: a che punto siamo? Giornalismo diffuso, condivisione di saperi, progetti partecipativi: scenari e prospettive".
In questo convegno sarà affrontato non solo un tema, il rapporto tra Web 2.0 e giornalismo, ma soprattutto un'attitudine, la capacità di chiunque faccia giornalismo di essere e costruire, essere professionisti al servizio di una comunità , costruire persone in grado di migliorarla.
In attesa dell'inizio dell'evento, Bernardo Parrella ha redatto un interessante dossier nel quale si è proposto di anticipare alcune delle tematiche più interessanti del convegno. Il dossier è stato redatto intervistando personalità di spicco della rete.
Ecco alcuni interventi tratti dal dossier:
Photo credit: Phaif
Le domande sulle quali si sono basate le discussioni con blogger e giornalisti nel panorama italiano hanno riguardato le "caratteristiche più stimolanti del web 2.0", gli "esempi concreti di delusioni e successi" e le "esperienze meritevoli e promettenti".
Ecco le considerazioni espresse da Sergio Maistrello, Robin Good e Luca Conti.
Sergio Maistrello:
L'aspetto più stimolante del Web 2.0 è che sta mettendo in circolo valori, potenzialità e opportunità del Web 1.0, stimolando le persone a fare in prima persona, oltre ogni mediazione precedentemente conosciuta. Il successo sono le migliaia di persone che hanno preso possesso di un punto di presenza in Rete. La delusione è tutte le volte che le persone vengono chiuse dentro un recinto per ragioni commerciali.
Robin Good riguardo alle iniziative più promettenti:
"Iniziative promettenti mi sembra siano quelle legate al Partito Radicale e Radio Radicale, aperte alla partecipazione degli utenti, pur se marketing e promozione forse sono il loro punto debole. Degni di attenzione anche l'attivismo di "Scarichiamoli" e "MySyndicaat", motore di aggregazione e newsmastering professionale di concezione e realizzazione tutta italiana".
Luca Conti invece afferma:
"Appartengo alla scuola di pensiero che vede nel Web 2.0 un'occasione straordinaria per avvicinare alla partecipazione quella gran parte di utenti internet non esperti di tecnologia".
Anche Bernardo Parrella che ha redatto il dossier sarà uno dei protagonisti dell'incontro, con un intervento in diretta dagli Usa via Skype.
Il congresso sarà interamente registrato da Radio Radicale, che si occuperà di rendere disponibili sul proprio sito tutti gli interventi nei giorni successivi.
Per saperne di più:
- Il programma dettagliato del convegno
- Il dossier di Bernardo Parrella in formato PDF
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